top of page
Immagine del redattoreGiovanna Landi

Coding e disabilità: perchè inserire il coding nel P.E.I.



Ho concluso da poco il mio PEI e sono molto soddisfatta! Ho inserito il coding come metodologia trasversale per l’inclusione e l’accessibilità dei contenuti perché il coding permette di non dar per scontato i concetti, rivelando il processo passo dopo passo, rende accessibile il contenuto. Offre un feedback immediato e gratificante utile soprattutto per quei bambini con scarsa capacità attentiva. Crea situazioni stimolanti e concrete generando atteggiamenti proattivi. Produce un ambiente di apprendimento in cui emergono le precipue caratteristiche del singolo!

Durante le lezioni "di coding" ho visto esprimere agli alunni competenze altrimenti celate nella didattica “tradizionale”. Bambini timidi e introversi attraverso il mediatore, la nostra mascotte CodyRoby, hanno vinto l'impasse del momento svelando personalità ricche e creative. Le prime parole di un bambino con mutismo selettivo sono state "Avanti avanti avanti!" fino al raggiungimento del traguardo.

Bambini demotivati e scoraggiati dallo sforzo didattico, hanno ritrovato nuova spinta ed un interesse nuovo nelle scuola attraverso i percorsi di coding. Ho inserito il coding come metodologia trasversale per l’acquisizione di competenza sociale, di spirito di cooperazione e di condivisione perché durante le attività generate nell'utilizzo del coding, i bambini dialogano, si confrontano, condividono idee e progetti lavorano per un obiettivo comune. Ho inserito il coding come metodologia trasversale per l’acquisizione delle competenze chiave europee quali imparare ad imparare, mantenere il controllo sul processo e sul contenuto nella risoluzione di problemi, l’acquisizione del pensiero computazionale e lo sviluppo del problem solving in un processo contestualizzato. Ho inserito strategie operative (dinamiche laboratoriali e di gruppo, esperienze motorie concrete), naturalmente indotte dalle attività di coding, perché ritengo che la risoluzione di problemi vada intesa come questione autentica e significativa legata alla vita quotidiana e non solo mera risoluzione di esercizi astratti a carattere ripetitivo o fine a se stessa. Ho inserito il coding come metodologia trasversale per l’espressione di sé e lo sviluppo della creatività perché attraverso attività di “coding-art” (pixel art, creazioni artistiche con scratch, ecc.), il bambino riesce a potenziare la fantasia, ad incanalarla verso un progetto compiuto avendo un feedback immediato e gratificante; con il coding possiede uno strumento in piu’per spingersi oltre!

Ho inserito il coding come metodologia trasversale per l’acquisizione della lingua straniera perché il coding ben si presta a un apprendimento integrato di contenuti disciplinari in lingua straniera veicolare. Ho inserito il coding come strumento di relazione efficace tra il docente e il discente perchè con il coding i ruoli si invertono e questo induce alla crescita di entrambi gli attori in gioco nella relazione educativa; Ho inserito il coding e questo mi basta perché io e i miei alunni con il coding ... CI DIVERTIAMO UN SACCO!


1.438 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page